
Un anno di DAD
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09 Marzo 2021
A seguito dell'emergenza da Covid19, le attività didattiche in presenza nei servizi educativi per l'infanzia e nelle scuole di ogni ordine e grado sono state limitate. Viviamo in un periodo in cui si alternano attività in presenza e didattica a distanza in caso di quarantena disposta dall’autorità sanitaria, didattica mista a didattica integrata, insomma tanti espedienti per trovare un modo di aiutare i bambini e i ragazzi a risentire il meno possibile di questa pandemia.
Fin dal 5 marzo 2020, giorno in cui venivano chiuse le scuole e i servizi educativi con il D.P.C.M. del 04.30.2020, la priorità di Kairos è stata quella di garantire la continuità educativa e didattica per tutte le fasce di età, ancora neppure ben consapevoli che tali modalità avranno accompagnato la vita delle alunne, degli alunni e di tutti gli utenti dei servizi per molto tempo. Le nostre educatrici ed insegnanti, con il sostegno e la formazione aziendali, hanno attivato fin da subito la didattica a distanza, anche se con un po’ di spaesamento iniziale soprattutto per i più piccoli.
Con l’avvicinarsi del nuovo anno scolastico, nei mesi estivi dello scorso anno, venivano emanati diversi protocolli e linee guida per la riapertura delle scuole, cui la Kairos era arrivata già ben preparato avendo assicurato a più di 900 bambini, sparsi in diverse Regioni italiane, le attività dei Centri Estivi a decorrere dal 15 Giugno 2020. Come per tante altre realtà è stato messo in piedi uno sforzo enorme per garantire la presenza a scuola in sicurezza, con le misure atte ad assicurare il distanziamento, l’igienizzazione, la disinfezione degli ambienti e tutto quanto richiesto dai vari protocolli del Ministero della Salute e dell’Istruzione.
La consapevolezza che non sarebbe stato un anno facile si è unita alla volontà di garantire un servizio educativo che desse al bambino una formazione integrale, non soltanto didattica, ma anche umana: questi sono stati i sentimenti con i quali a Settembre abbiamo avviato il nuovo anno.
Oggi ci troviamo nella situazione che tutti conosciamo, la pandemia corre veloce, ma le educatrici e gli educatori Kairos, dislocati in diverse regioni, sono attivi per garantire una didattica coinvolgente per le diverse fasce di età e situazioni.
Nelle scorse settimane in Umbria è diventata predominante la variante inglese del virus, le autorità locali hanno pertanto disposto diverse zone rosse. Come da indicazione della Commissione Infanzia sistema integrato zero-sei, istituita ai sensi del D.Lgs 65/2017, fin dal primo giorno di chiusura, le nostre educatrici hanno attivato i LEAD (Legami Educativi a Distanza).
“L’aspetto educativo a questa età si innesta sul legame affettivo e motivazionale. È quindi esigenza primaria, in questo inedito contesto, ristabilire e mantenere un legame educativo tra insegnanti e bambini, insegnanti e genitori, insegnanti tra di loro, bambini tra di loro, genitori tra di loro, per allargare quell’orizzonte quotidiano divenuto all’improvviso ristretto, per costruire un progetto orientato al futuro e basato sulla fiducia anziché sulla paura che, inevitabilmente, ha caratterizzato le prime settimane di isolamento sociale.”
L’impegno delle educatrici di Gubbio, Gualdo e Collazzone in primis, ma anche di tutti gli altri servizi educativi zero-sei anni che stanno vivendo zone rosse e quarantene, è stato quello di garantire questo legame educativo attivando una relazione a distanza che coinvolga l’intera famiglia e non solo il bambino iscritto al servizio. “La capacità di entrare in relazione con l’intero nucleo familiare ha permesso un rafforzamento dei legami di fiducia e collaborazione instaurati, perché ci ha costretti a far entrare gli altri nelle nostre case. Siamo stati un supporto e sostegno alla genitorialità, per quanto possibile, sia morale, dal punto di vista umano, che educativo.” spiega Debora, referente educativa di Gubbio, che ha poi voluto raccontare il ringraziamento speciale ricevuto da una mamma: “Debora, mia figlia appena ti ha visto nello schermo era felice come mai e pensa che ti ha riconosciuto anche senza mascherina. I vostri occhi parlano senza voce con quelli dei nostri bimbi e non c’è cosa più bella, capire questo anche dietro uno schermo”.
Nell’Istituto Comprensivo della Suore Sacramentine di Bergamo, in San Severo (FG), in Puglia, per i ragazzi della Primaria e della Secondaria di I Grado a indirizzo musicale, la sfida fin dal rientro dalle vacanze natalizie, porta il nome di DDI (Didattica Digitale Integrata), così come previsto dalle Ordinanze firmate dal Governatore Emiliano. Per ogni attività educativa viene garantito il supporto digitale lasciando così alle famiglie la libertà di scegliere se partecipare in presenza oppure a distanza “La possibilità di scelta lasciata alle famiglie, ha contribuito a ridurre la paura di molti genitori che non si sentivano sicuri nel rimandare i figli a scuola pur riconoscendo quanto tutto il personale scolastico sia impegnato a far rispettare le norme di sicurezza – sostiene Suor Gabriella, coordinatrice della Scuola Primaria di San Severo. All’apertura della scuola abbiamo riscontrato delle percentuali di partecipazione in presenza molto alte soprattutto nella fascia 0 – 6 anni, un po’ per le necessità lavorative dei genitori, ma soprattutto per la consapevolezza dell’importanza della relazione sociale per i bambini di questa età”.
A Roma invece, presso l’Istituto Comprensivo “Zaveria Cassia”, la didattica prosegue in presenza, seppur alternata da periodi di quarantena per singoli bambini o intere classi. Proprio per garantire la continuità scolastica in una situazione così altalenante, sono state fatte diverse implementazioni tecnologiche introducendo la fibra ad alta velocità e dotando tutte le aule di webcam e microfoni, che unitamente alle già presenti LIM e relativo PC, consentono l’attivazione della DAD (Didattica a Distanza), garantendo una comunicazione efficace con gli alunni a casa, in sincronia con le attività in classe.
Un ulteriore supporto da parte di Kairos per le famiglie è stato il contributo per l’acquisto del materiale scolastico (strumenti musicali, ecc.) ed informatico (PC, tablet, ecc.) proponendo piani di rimborso concordati con le esigenze familiari, tenendo conto del contesto sociale e assicurando l’inclusione e la sostenibilità dei costi della strumentazione richiesta.
“L'obiettivo di Kairos, fin da prima del 5 marzo 2020, è stato quello di integrare il sistema educativo con l'utilizzo delle nuove tecnologie – sostiene Alessandro Capponi, presidente di KAIROS – potendo così garantire anche in questo particolare periodo storico, la continuità didattica in tutte le situazioni. Questo però non ha limitato la nostra ferma volontà di fare ogni sforzo possibile, anche attraverso investimenti economici, per permettere la partecipazione scolastica in presenza, garantendo ambienti sicuri e rispettosi dei diversi protocolli emanati dalle autorità competenti”